Grano, l’importanza della contrattazione di filiera: ne parla Filippo Schiavone a Isoradio

“L’Italia ha una buona capacità produttiva di grano duro che però soddisfa solo il 50% del suo fabbisogno”. Lo ha detto Filippo Schiavone, componente della Giunta di Confagricoltura e presidente di Confagricoltura Foggia, ai microfoni di Isoradio, a proposito appunto della capacità del nostro Paese di aumentare la produzione per andare incontro al fabbisogno dei produttori di pasta.

Per questo questi ultimi si vedono costretti ad importare grano dall’estero. Confagricoltura, ha precisato Schiavone, non è contraria alle importazioni, purché il prodotto importato sia controllato ed equiparabile a quello italiano.

Schiavone ha rimarcato come le aziende agricole abbiano difficoltà a coltivare il grano duro con i prezzi attuali, considerati altresì gli aumenti dei concimi sintetici, anche per via del conflitto in Ucraina, e del costo del gasolio.

Sicuramente una stabilizzazione dei prezzi è difficilissima da attuare, ma l’agricoltura ha bisogno di una certa stabilità per poter programmare.

Per questo, ha sottolineato il componente della giunta di Confagricoltura, è fondamentale incentivare la contrattazione di filiera, strumento che tutela da un lato la parte industriale, che così riesce a garantirsi una determinata quantità di approvvigionamento, dall’altro la parte agricola che può riuscire così a fare una programmazione con un prezzo più o meno definito.

Confagricoltura Foggia

Leggi il precedente

MISURA OCM VINO CAMPAGNA 2023/2024:  ORGANIZZAZIONI AGRICOLE A CONFRONTO CON L’ASSESSORE PENTASSUGLIA SUI CRITERI DI ASSEGNAZIONE

Leggi il successivo

Comunicato stampa congiunto: prezzo del grano in picchiata, le imprese non riusciranno a coprire i costi