Coronavirus, Confagricoltura: proroga indicazione di origine risponde a esigenza di trasparenza dei consumatori

 “ Ai ministri Bellanova e Patuanelli va il nostro ringraziamento per la decisione di prorogare l’obbligo di indicazione dell’origine su alcuni prodotti – grano, riso e pomodoro – che sono alla base della migliore dieta al mondo: quella mediterranea”.

E’ il commento del presidente di Confagricoltura Foggia, Filippo Schiavone, alla proroga fino al 31 dicembre 2021 della normativa vigente in materia di origine dei prodotti.

“La decisione ministeriale risponde all’esigenza di informazione e trasparenza nei confronti dei consumatori. – sottolinea Schiavone – soprattutto in questo momento di crisi, la scelta consapevole dei prodotti che arrivano dalle imprese

e dagli allevamenti italiani può dare una grossa mano ai nostri produttori impegnati a garantire la sicurezza alimentare”.

Anche in Francia – segnala Confagricoltura Foggia – il governo ha deciso di prorogare la normativa interna sull’origine dei prodotti lattiero-caseari a base di carne, introdotta per la prima volta nel 2017. Il ministero dell’Agricoltura, nel motivare la decisione, ha anche indicato che l’obbligo di etichettatura non ha avuto effetti sui prezzi finali.

“A questo punto, per evitare che gli Stati membri procedano in ordine sparso su una questione delicata come l’alimentazione – dice Schiavone – occorre un’iniziativa europea – per armonizzazione le regole in materia di corretta e trasparente informazione dei consumatori”.

“Ci auguriamo si arrivi ad una stabilizzazione di questa norma  senza dover vivere di proroghe, l’agricoltura ha bisogno di certezze non di rinvii” conclude il Presidente Filippo Schiavone.

 

Confagricoltura Foggia

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